DEI REMI FACEMMO ALI

Gli studenti di Rieti riempiono il teatro recitando per la pace in Ucraina

Parte dal centro geografico d’Italia e dai suoi giovani l’inno alla pace, tutta e subito. Un’idea partita dagli studenti del Liceo Classico Varrone di Rieti che sul palcoscenico del Teatro Vespasiano hanno dato voce a Dante Alighieri, Omero e Primo Levi in uno spettacolo che ha messo al centro l’uomo (Andra) gridato a gran voce dai ragazzi-attori come monito di speranza e di concordia.

Lo hanno chiamato “Dei remi facemmo ali” il loro spettacolo alla ricerca dell’humanitas smarrita e dedicato a tutti gli uomini in travaglio di cui parlano anche gli autori classici. Una testimonianza fatta di suggestioni, di parole che prendono corpo, di immagini toccanti quanto realistiche. Per fare questo si sono messi in gioco il dirigente scolastico del Classico Varrone Stefania Santarelli e le docenti Manuela Marinelli e Annamaria Magi. Un messaggio gridato davanti ai rappresentanti della comunità ucraina e israelitica, per dire a tutti di «scongiurare il pericolo scontato, tremendo che ci minaccia e impreparati, senza più tempo, ci travolge». Giovani che cercano risposte, che mettono mani e piedi nella memoria, che lanciano un accorato appello. È il loro grido. Oggi, qui.